L' ASCOLTO DI SÉ E DELL'ALTRO,
ATTRAVERSO L'ESPRESSIVITÀ MOTORIA, NELLA RELAZIONE EDUCATIVA
L’educatore è sensibile alle emozioni di ciascun bambino, colte nelle loro variazioni toniche e vissute nelle relazioni con i pari e con l’adulto.
La sensibilità emotiva nei confronti del bambino determina la qualità dell’accoglienza che gli viene offerta: se si sente ascoltato, compreso, rispettato, il bambino può agire, giocare ed esprimere le proprie emozioni per trasformare il mondo circostante.
Bernard Aucouturier
Il corso si propone di aiutare le insegnanti a costruire un contesto pedagogico positivo ed inclusivo, capace di accompagnare ciascun bambino nel suo percorso di maturazione a partire dalla comprensione del senso profondo del suo agire e del suo gioco spontaneo.
Si propone inoltre di avvicinare l’adulto all’ascolto di sé e dell’altro tramite la via corporea per aiutarlo a costruire un‘attitudine attenta e calorosa, disponibile ed «aggiustata» ai bisogni che ciascun bambino esprime; il linguaggio corporeo è infatti lo strumento privilegiato dal bambino per raccontare il proprio mondo interiore ed è attraverso il corpo che anche l’adulto veicola messaggi profondi ed autentici, sui quali è necessario che si acquisisca un certo grado di consapevolezza, per poter essere serenamente disponibili verso ciascun bambino.
Lavorare in parallelo sull’ascolto della dimensione corporea da un lato e sulla comprensione del senso dell’espressività motoria del bambino dall’altro, favorisce la costruzione di un ambiente pedagogico sereno ed inclusivo, supportando le insegnanti nella gestione della classe e delle problematiche relazionali.
FINALITÀ
- Comprendere il valore dell’azione e del gioco spontaneo del bambino per la sua evoluzione psicologica
- comprendere il senso dell’espressività motoria del bambino
- approfondire l’ascolto di sé e dell’altro nella relazione educativa
- favorire nell’adulto un sistema di atteggiamenti che sostengano l’evoluzione del bambino in una dinamica di piacere
- favorire un contesto pedagogico positivo ed inclusivo, capace di sostenere ciascun bambino nel suo percorso educativo
- fornire strumenti pedagogici e metodologici che possano aiutare l’adulto nella gestione del gruppo e delle problematiche relazionali
OBIETTIVI
- Conoscere il valore del gioco spontaneo e dell’agire del bambino nel suo percorso evolutivo
- conoscere il senso dell’espressività motoria come rappresentazione di sé, come narrazione della storia affettiva profonda del bambino
- approcciarsi all’ascolto di sé e dell’altro tramite la via corporea, che è quella privilegiata dai bambini
- confrontarsi con le diversità e le opportunità che il rapporto con l’altro comporta, per costruire atteggiamenti corporei aggiustati ai bisogni del bambino
- offrire la possibilità a ciascun partecipante di avviare un proprio percorso personale di conoscenza e di ricerca
- avviare un percorso educativo flessibile ed aperto alla creatività e alla spontaneità, in quanto basato sull’ascolto e sul riconoscimento dell’altro.
- offrire momenti di riflessione e condivisione di situazioni scolastiche problematiche per cercare soluzioni pedagogiche funzionali ed aggiustate ai bisogni profondi dei bambini
METODOLOGIA DI LAVORO
Il percorso si articola in cinque incontri, che alternano momenti di carattere pratico e momenti di carattere teorico. Entrambi i momenti, teorico e pratico, sono volti a favorire un contesto pedagogico positivo e coerente, capace di sostenere ciascun bambino nel suo percorso educativo.
Si prevede:
- un percorso di esperienze che permetta ai partecipanti di approcciarsi all’ascolto di sé e dell’altro tramite la via corporea.
- una riflessione, col supporto di elementi teorici, per dare senso all’espressività motoria del bambino e alle scelte educative. Si tratteranno questioni legate ai concetti di “corpo”, “educazione”, “aggressività”, “ascolto”, ecc.
Una parte del percorso sarà riservata all’analisi di specifiche situazioni portate dai partecipanti, riguardanti le dinamiche di singoli bambini o del gruppo, per favorire la ricerca di risposte adeguate a livello pedagogico, metodologico ed attitudinale.
Si pensa che l’esperienza pratica, col supporto di elementi teorici, permetta ai partecipanti di integrare appieno le conoscenze, secondo un percorso che va dall’esperienza al concetto, per poi rivisitare l’esperienza in modo diverso, grazie alle nuove acquisizioni teoriche.
PROGRAMMA DEI LAVORI
Una parte del percorso è centrata sulla relazione educativa ed è volta a favorire nell’adulto un sistema di atteggiamenti che sostengano l’evoluzione del bambino in una dinamica di piacere.
In particolare verranno proposte esperienze che portino ad affrontate le seguenti tematiche:
- il gioco
- l’ascolto
- il ritmo
- l’accordo tonico
- l’accompagnamento
Verranno inoltre proposti momenti di analisi dell’espressività motoria del bambino/a e della sua evoluzione, al fine di cogliere il senso e l’importanza dell’azione e del gioco spontaneo.
I momenti di esperienza pratica e quelli di carattere più teorico si alterneranno in modo da consentire ai partecipanti di stabilire dei legami tra concetti teorici ed esperienza pratica. Ciò permetterà inoltre di compiere a ciascuno un proprio percorso personale di conoscenza e di ricerca.
MAPPATURA DELLE COMPETENZE ATTESE
– Avviare allo sviluppo della competenza all’ascolto empatico dell’altro
– avviare alla capacità di lettura di ciò che il bambino narra di sé attraverso la propria espressività motoria
– avviare allo sviluppo di competenze di carattere pedagogico e metodologico per la gestione del gruppo classe
– avviare allo sviluppo di competenze di carattere pedagogico ed attitudinale per rispondere in modo adeguato ai bisogni dei bambini e prevenire l’insorgere di situazioni problematiche
-avviare allo sviluppo di competenze di carattere pedagogico, metodologico ed attitudinale per intervenire in modo adeguato ed efficace nelle problematiche relazionali
MODALITÀ DI VERIFICA
Osservazione del gruppo durante i momenti pratici ed ascolto degli interventi nei momenti teorici
Questionario con domande aperte e a risposta multipla, sui temi affrontati durante il corso
Valutazione scritta da parte dei partecipanti
DESTINATARI
Insegnanti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, educatrici di asilo nido.
RELATORI
Il Corso sarà tenuto dai formatori dell’Associazione Globo- Centro di Formazione in Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA®:
– Dott. Guillermo Castaneda, Formatore, Psicomotricista e Psicologo
– Dott.ssa Emanuela De Rocco, Formatrice, Psicomotricista e Dottoressa in Scienze Psicologiche
– Dott. Sergio Vitale, Formatore, Psicomotricista e TNPEE
RICONOSCIMENTI
Il Corso è stato riconosciuto dall’Ufficio Scolastico della Regione Lombardia, ai sensi dell’articolo 5 Direttiva 170/2016, nell’ambito della proposte formative per il personale docente.
POSSIBILITÀ DI USARE LA CARTA DEL DOCENTE
PERIODO DI SVOLGIMENTO E DURATA
Il corso si articola in 5 incontri di 4 ore ciascuno, per un totale di 20 ore ed una durata complessiva di circa 2 mesi.
Il periodo di svolgimento sarà: Febbraio – Aprile 2021 (prima attivazione)
– è possibile una seconda attivazione in base al numero di richieste
Se la richiesta è fatta dall’istituto scolastico il periodo di svolgimento verrà concordato con lo stesso.
SEDE DI SVOLGIMENTO
A seconda delle richieste il corso può essere svolto presso i locali dell’Associazione Globo, oppure presso la scuola richiedente.
Nel secondo caso è necessaria una sala piuttosto grande o una palestra adeguatamente attrezzata. Il materiale necessario è costituito da cubi e parallelepipedi di gommapiuma, materassi, teli, parte dei quali potranno essere prestati dall’Associazione Globo.
Materiale di altro genere sarà fornito dall’Associazione Globo.
COSTI
€ 165,00 comprensivo della quota di iscrizione all’Associazione.
INFORMAZIONI E MODULISTICA
E-mail alla Segreteria: amministrazione.globo@gmail.com
o telefonare al numero 327.4695430 (mandare un sms in caso di non risposta per essere richiamati).
È possibile scaricare qui la modulistica necessaria all’iscrizione